I VANTAGGI DEL VERIFICATORE NEL MONDO BARCODE

Al giorno d’oggi il barcode è il sistema di Identificazione Automatica più diffuso. Si calcola che siano circa 10 miliardi i barcode letti giornalmente nel mondo poichè è difficile trovare un ambito che non ne preveda l’uso e la lettura.
La funzione del codice a barre è quella di “contentitore”; infatti esso porta con sé dei dati che permettono collegamenti di importanza vitale nella catena di comunicazione di essi. Basti pensare alla tipica lettura di un codice a barre alle casse. A volte assistiamo al tentativo di lettura di codici a barre mal stampati o mal posizionati che costringono la cassiera, nel migliore dei casi, alla digitazione manuale del codice e nel peggiore, alla chiamata al centro informazione per farsi comunicare il codice corretto del prodotto; tutto ciò causa banalmente la fila alla cassa del supermercato o allunga i tempi di attesa per i clienti successivi. Proprio questo esempio porta con sé uno dei più grossi problemi per chi utilizza questo speciale mezzo di lettura di dati poiché avere difficoltà nella lettura vuol dire mettere in pausa il lavoro che si sta svolgendo o avere ripercussioni importanti sul servizio che si offre. Zoommiamo questo semplice caso e allarghiamolo alla grande distribuzione, ai grandi magazzi, agli ospedali, agli aeroporti, ecc.
Normalmente soltanto qualche codice a barre a campione, per lotto o ciclo di produzione, viene verificato poiché in linea di massima i porcessi di stampa sono piuttosto stabili. La verifica fornisce il grado di qualità relativo alla probabile prestazione del codice sottoposto a lettura ne sussegue che essa può avvenire soltanto a stampa utlimata. Pertanto la verifica non può essere utilizzata per migliorare il simbolo già prodotto ma solo per per quelli che verranno prodotti successivamente. Questo ci porta a comprendere che la verifica deve necessariamente affiancare l’intero processo di stampa.
Il verificatore è uno strumento che può essere integrato alla stampante e consente di verificare tutti i barcode che vengono stampati fornendoci misurazioni sul possibile rendimento del barcode.
Perché quindi non usare semplicemente uno scanner per verificare la leggibilità? Le soluzione ottiche oggi disponibili sul mercato sono molteplici e tutte differenti tra loro e spaziano dalle penne ottiche agli scanner più sofisticati. Essi, con le loro notevoli differenze per quanto riguarda la loco capacità di scansione, non possono quindi dare una valutazione oggettiva della qualità del simbolo e di dove, nel caso, si trovi il difetto ma possono essere utilizzati come prova “passa-non passa” anche se è rischioso estrapolare conclusioni da un test di questo tipo.
Un verificatore, invece, basa le sue valutazioni sull’uso di un riferimento consistente in un algoritmo di decodifica standardizzato, stabilito come parte integrante delle specifiche della simbologia e sulla taratura della sua risposta ottica. Le due cose permettono la valutazione obiettiva della qualità indipendentemente dallo scanner che sarà impiegato in tale applicazione.
il più grande vantaggio offerto dalla verifica è perciò legato alla sicurezza che il simbolo funzionerà nel modo previsto e in tutte le fasi di transito del prodotto lungo la catena che lo porterà al cliente finale senza problemi.